venerdì 28 dicembre 2007

Grom. Che gelato...

Di gelaterie ne ho provate veramente tante ma ad oggi la mia preferita è sicuramente Grom. Un ottimo gelato preparato con prodotti di elevatissima qualità. Frutta rigorosamente di stagione, acqua minerale Lurisia e latte di qualità per sorbetti e creme. Tutti i prodotti utilizzati da Grom sono sapientemente selezionati per tipicità ed eccellenza come il cioccolato Valrhona, il caffè del Guatemala o di Huehuetenangole, la nocciola Tonda Gentile delle Langhe, i pistacchio di Bronte, la vaniglia Bourbon del Madagascar, le uova biologiche di Savigliano, i Limoni di Amalfi, le mandorle di Provenza o Sicilia, le pesche di Leonfonte, la fragolina di Ribera, .... Divina la panna montanta che mai faccio mancare sul mio cono gelato, così compatta e tanto morbida. Nata a Torino nel 2003 oggi Grom è presente in diverse città italiane e da quest’anno lo è anche a New York dove sta riscuotendo un grande successo con file di oltre 30 metri. Grom offre il meglio ed il prezzo un po’ più elevato rispetto alla media è sicuramente giustificato. Mi sento di dire che da Grom sai cosa mangi, non vengono utilizzati coloranti e additivi non naturali. Da Grom ogni mese oltre ai gusti tradizionali come ad esempio cioccolato, crema, fiordilatte, nocciola, caffè, torroncino, pistacchio trovate il gusto del mese, quello di gennaio è la cannella. Ottima la “crema come una volta” da abbinare ad una delle tante creme proposte. Non mancano le granite, i sorbetti ed a partire da qusto inverno la cioccolata calda fondente, al latte e gianduja che sarà disponibile fino al mese di marzo. Grom effettua anche consegne a domicilio. A milano lo trovate in via S. Margherita 16 vicino al Teatro alla Scala ed in via A. Da Giussano 1. Per gli altri indirizzi potete consultare il sito. Buon gelato a tutti..., dodici mesi all’anno!

giovedì 27 dicembre 2007

L'abbuffata di Natale!

Durante queste feste natalizie, com'era prevedibile, ho mangiato, mangiato, mangiato, mangiato e mangiato. Le ore trascorse a tavola sono state tante e a volte passando direttamente dal pranzo alla cena senza sosta. Antipasti di ogni tipo, primi natalizi come da tradizione, di pesce la vigilia ed in brodo a Natale. Secondi ricchi ed accompaganti da infiniti contorni. Dolci sempre accostati a creme calde al cioccolato e vaniglia. Frutta, frutta secca, datteri e mascarpone come se piovesse. Senza dimenticare i formaggi, ricercati, di nicchia davvero strepitosi. Ora io, il mio stomaco e la mia bocca necessitiamo di un po’ di riposo soprattutto in vista del week-end, durante il quale è prevista una cena a casa mia con amici, e soprattutto in vista del cenone di capodanno che, come sempre, sarà devastate per quantità. In realtà io mangio sempre tanto ma in questa occasione credo di aver superato ogni limite..., fortuna che il mio metabolismo nell'ultimo periodo è migliorato e mi permette di consumare più in fretta!
Tornando al Natale è giusto fare una menzione d’onore:
al buonissimo arrosto con sughetto di mele della signora Giuliana ed alla sua infinita disponibilità sempre dimostrata;
all’ottimo cappone allevato dal grande Firmino Miotti e cucinato in maniera egregia dalla signora Donata;
ai buonissimo tortelli in brodo con ripieno di carne preparati sempre dalla signora Donata, ottima cuoca;
ai cornioli (lumache) della signora Rosetta;
alla bella location offerta da Roberto;
a tutti quelli che hanno partecipato e collaborato a pranzi e cene di questo Natale 2007. Grazie!
Una ricetta su tutte, arrosto di vitello alle mele. Fare rosolare in padella un arrosto con olio, salvia, sale e pepe per circa 15/20 minuti. Successivamente mettere il tutto in una teglia, aggiungere le mele nel brodino di cottura e coprire la carne con un leggero strato di sale grosso. Cuocere nel forno a 100 gradi per tre ore (bassa temperatura). A cottura ultimata, tagliare l'arrosto a fette dell'altezza desiderata, mettere in un piatto di portata e bagnare con il sughetto filtrato. Un secondo semplice, di facile esecuzione ma efficace il risultato.
Per la vigilia ho preparato uno dei miei bread cake con pomodorini secchi e ricoperto con semi di sesamo, papavero e girasole. A grande richiesta, bissando il successo dello scorso, ho riproposto le prugne secche arrotolate nella pancetta. Facilissime da fare. Arrotolare le prugne secche senza nocciolo in pancetta piuttosto magra ed infornare a 160 gradi per circa 5 minuti. Deliziose! Questa sera per riposare... è meglio che non lo dico, mi prendereste in giro, non un pranzo di Natale, ma quasi! Il cibo mi seduce ed io non resisto. Debolezza?

sabato 22 dicembre 2007

Liberiamo Babbo Natale!

Una volta liberavano i nani da giardino e forse accade ancora oggi. A Natale liberate Babbo Natale! Pubblicità Progresso.
Auguri a tutti!

giovedì 20 dicembre 2007

Catene, non da neve e nemmeno di S. Antonio!

Apprezzo l’artigianalità dei prodotti, la loro qualità e soprattutto la loro identità. Tutto questo lo ricerco anche quando vado all’estero, anche se non escludo dai miei tour culinari le cosidette “catene”, seppur molto limitatamente ed evitando quelle super inflazionate. Penso sia importante provare di tutto ma senza paragonare sempre ed a tutti i costi i nostri prodotti italiani con quelli di altri paesi. Come già espresso in precedenza, è chiaro che per noi il “nostro” caffè espresso è meglio del caffè di Starbucks, come un panino di De Santis (storico locale di Corso Magenta ed ora presente anche al 7° piano della Rinascente - Milano) è meglio di un panino di Subway, Mc Donald’s o Wendy’s, per fare alcuni nomi, come una pizza della Sibilla o di Biagio (sempre per chi è di Milano) è meglio della pizza di Domino's. Detto questo, perchè parlare negativamente per principio dell’altro? E per “altro” intendo tutto ciò che di alimentare possiamo trovare in Italia ed all’estero anche nei punti vendita appartenenti a multinazionali e/o catene locali. Premessa, confesso che all’estero entro esclusivamente nelle catene non presenti in Italia, come Panera, Einstein Bros, Flanigan's, ..., per curiosita, per assaggiare e poter giudicare personalmente. Sento spesso dire “come si mangia in Italia non si mangia da nessun’altra parte” cosa che dice anche un indiano del cibo del proprio paese. Tutte le opinioni sono ben accette ma, come accade in enologia, credo non si debba giudicare un vino basandosi su quello degustato precedentemente. Ogni vino ha le sue caratteristiche ed il voto dipende esclusivamente da queste, non dal paragone fatto con altri vini soprattutto se di differente vitigno. Io, come filosofia, applico questo pensiero anche al cibo. Anche nel tanto disprezzato, dal punto di vista culinario, continente americano posso affermare di avere mangiato bene. E' anche vero che in America si trova di tutto, Messicano, Cinese, Jap, Thai, Francese, Italiano... una vasta scelta. Basta cercare e cercare ed il buono si può trovare ovunque. Altro modesto consiglio è quello di non andare sempre all'ostinata ricerca del classico ristorante italiano all’estero. Provare le diversità arricchisce e non poco. Quando ad esempio sento parlare male del mangiare americano chiedo sempre “dove avete mangiato?” e sento rispondere “nei Fast Food” e rabbrividisco. Gli U.S.A. non hanno solo i Fast Food, ci sono fior di ristoranti che cucinano ottimi piatti. Un po’ poco per generalizzare, non trovate? Non abbiate paura di spaziare nel cibo. Se non avete allergie non preoccupatevi, come dice la mia fidanzata "tutto ciò che non strangola ingrassa" , potrete trovare piacere anche sorseggiando un cocktail accompagnato da formiche giganti colombiane abrustolite, come mi è capitato a Miami a casa di un amico di Medellin. Senza comunque cercare le stranezze, nella normalità ovunque si può mangiar bene, in India, in Africa, in America, ripeto ovunque, ne sono certo. Serve però un'aperura mentale verso il nuovo. Oggi ho pensato ai panini di Panera e guarda cosa ho scritto.., certo che la mente vola. Vorrà dire che prossimamente scriverò alcuni post dedicati alle catene estere provate, alcune delle quali devo dire anche con soddisfazione, e dei ristornati made in U.S.A. No Global-food ma No Limit!

Mediaset augura un "gustoso 2008"

Le star si trasformano in cuochi e camerieri per il nuovo spot natalizio di Mediaset. I protagonisti del piccolo schermo augurano al pubblico un "gustosissimo 2008" mentre sono iompegnati come veri maitre nelle più succulenti ricette. Mike Bongiorno, Ilary Blasi, Maria De Felippi e Maurizio Costanzo, MIchelle Hunziker, le veline e il Gabibbo, Silavia Toffanin e tante altre star si sono cimentate in performance impreviste tra i fornelli.
Così se l'anno scorso i volti noti della tv fingevano un casting per diventare Babbo Natale, quest'anno la gara è in cucina. Anche direttori e giornalisti dei telegiornali e dello sport hanno partecipato allo spot: Giorgio Mulè, Claudio Brachino, Alberto Brandi, Guido Meda, Paolo Bargiggia e Mino Taveri hanno impugnato gli attrezzi del mestiere, si sono rimboccati le maniche e si sono messi a spentolare.
Lo spot, presentato in anteprima mercoleì nel Tg5 delle 20,00, andrà in onda quotidianamente all'interno del palinsesto delel tre reti Mediaset. I vip stavolta sono stati colti con le mani in pasta nel vero senso della parola: Elisabetta Canalis, Federica Panicucci, Paolo Bonolis e Luca Laurenti, Rita dalla Chiesa, Rossella Brescia e ancora moltissimi altri hanno voluto esserci.
L'augurio fatto al pubblico, visto il tema, non poteva che essere di "un gustossimo Natale".
Fonte (tgcom)

Ho visto lo spot trasmesso ieri in anteprima dal TG5, è veramente carino, di gusto ed assolutamente in tema con il cibo. Buon Natale a tutti!

mercoledì 19 dicembre 2007

Righini

Per chi ama le tavolate e le mangiate in allegra compagnia "Righini" è il posto giusto. A trenta minuti da Milano e precisamente a Monteleone in provincia di Pavia, questa trattoria di gestione familiare da quattro generazioni vi tiene incollati alla sedia per non meno di quattro ore per pasto. Ma non temete, le giuste porzioni e gli equilibrati intervalli tra una portata e l'altra rendono ai più l'impresa fattibile. Appena arrivati vi accoglie un buon aperitivo a base di lardo, salame nostrano, raspadura e spumante. L'aperitivo si può consumare in piedi all'ingresso oppure al tavolo. A seguire antipasti di ogni tipo, tre primi tra i quali ho personalmente apprezzato le linguine al sugo di fagianella, tre secondi, contorni vari e prima del dolce arriva la calda e morbida polenta da mangiare con gorgonzola, fichi, castagne, lumache o funghi porcini. Si può scegliere l'accostamento che si desidera, anche tutti e per tutte le portate bis e tris si sprecano. La torta di mascarpone con gelato e crema calda decreta la fine del pasto ma non prima di aver bevuto, moderatamente, uno dei vari alcoolici proposti, whisky, grappe, amari e liquori. Che dire, l'abbondanza qui è di casa e questa è abbinata ad una qualità di tutto rispetto. I camerieri simpatici e gentili sono un'ulteriore nota positiva. Il conto è da trattoria (35€) e per quello che si mangia e sicuramente buono. Ambiente pulito e piacevole, atmosfera vera da trattoria fuori porta, facile da raggiungere, comodo e sempre disponibile il parcheggio da Righini non si sbaglia!
Chiuso: dal 7 al 30 gennaio, agosto, lunedì, martedì, mezzogiorno di giovedìe venerdì, mercoledì e le sere di mercoledì-domenica.
Via Miradolo 108
Monteleone (PV)
Tel. 038273032

martedì 18 dicembre 2007

Best of 2007 - Foodblogger's Recipe Collection PARTECIPARE E' FACILE!

Inviate la vostra ricetta all'indirizzo mail mybestrecipe@gmail.com ed indicate:

il vostro nome
il nome del blog e url
il nome della ricetta e l’url del post
la città di provenienza/nazionalità

L'ultimo giorno utile per l’invio delle ricette è il 28 dicembre 2007. Grazie a Zorra per questa bella iniziativa!
Per ulteriori info ed appofondimenti cliccate sul banner che segue.
best of 2007

lunedì 17 dicembre 2007

AL'LESS

Ci passavo davanti andando a lezione di spagnolo e questa sera sono stato al "AL'LESS" per l'aperitivo. L'ambiente è carino, molto carino, sicuramente arredato con gusto, con un bancone di maiolica blu sovrastato da una grande cappa di rame, tavolini in legno e marmo bianco, due tavoli grandi, uno di questi con a capo tavola due poltrone da barbiere anni 50 e tanti oggetti retrò ben disposti. Dopo l'aperitivo chiamato "Maial Hour" intorno alle 20.30 apre la cucina, dall'insegna del locale è chiaro che il piatto forte sono i bolliti misti. Per dare un giudizio razionale ed oggettivo occorre tornarci ma come prima esperienza ho trovato il locale un po' freddino, di temperatura, la musica carina ma troppo elevato il volume, ho contato più venditori di rose insistenti che clienti, non ho respirato una particolare aria simpatica e come se non bastasse il prezzo è decisamente più elevato rispetto alla media milanese. Punto. Non aggiungerei altro. Visto l'aperitivo non sono invogliato a tornarci per la cena, però la prima impressione non sempre risulta poi essere quella corretta. Magari un giorno, per caso, ci tornerò ed allora, solo allora, potrò approfondire la critica in meglio od in peggio. In questo blog cerco sempre di essere il più equilibrato possibile nei personali giudizi che esterno. Solitamente tendo a parlare di un locale se non dopo averlo testato più volte, ma credo sia anche giusto scrivere l'immediata impressione, come in questo caso di non particolare soddisfazione. Bolliti del mondo...unitevi! Per chi giustamente non si fida troppo delle recensioni altrui:
AL'LESS
Via Redi angolo Via Jan
Tel 0236533440

sabato 15 dicembre 2007

Denominazione Comunale

Milano finalmente ha i suoi prodotti De.Co. sulla rintracciabilità degli alimenti e delle ricette tipiche di un territorio, un'indicazione di origine geografica che ogni municipalità può apporre alle sue specialità gastronomiche. Hanno ottenuto la denominazione di origine milanese o meglio, meneghina, la michetta, il risotto giallo, l'ossobuco, la cassoela ed il panettone. A detta dell'assessore alle attività produttive Tiziana Maiolo con l'introduzione del marchio De.Co ci si prepara ad una sfida internazionale per fare di Milano una delle capitali mondiali del food, questo anche in vista dell'Expo il cui tema sarà proprio l'alimentazione. Presto anche la tanto amata cotoletta sarà "marchiata" De.Co. ed altri alimenti e ricette seguiranno. Milan l'è un gran Milan!

venerdì 14 dicembre 2007

Amici di Starbucks

In Italia sento spesso parlare male di Starbucks, ma perchè? Desiderio di difendere il caffè "espresso" piccolo, piccolo e buonissimo del nostro paese? Probabile, ma è un po poco non credete? Scaviamo... Magari ci fossero in Italia, luoghi come Starbucks, non solo una caffetteria ma un modo di vivere, una filosofia che ha il suo senso. Perchè non posso bermi un frappuccino a Milano? Certo, ora si sta espandendo la catena tutta italiana Lino's Coffee, buona si, ma Lino's Coffee è Lino's Coffee e Starbucks è Starbucks! Provate ad entrare in un qualsiasi bar per stare seduti qualche ora a leggere un libro o lavorare al pc magari in collegamento "wireless". Da Starbucks tutto questo è possibile. Si legge, si studia, si lavora, si chiacchiera... Musica, bella, come sottofondo, postazioni e poltroncine comode e soprattutto nessuno che mette fretta o che obbliga a consumare a catena per poter stare nel locale. La vita intorno al caffè e non solo. Tutto questo è piacevole, l'ho provato a New York, a Miami, a Bangkok, a Parigi, a Francoforte ed ovunque è così, globale ma con un'identità ben precisa che è solo positiva. Se pensiamo poi che Starbucks è nato da un'idea del signor Howard Shultz di Brookling che camminando per una via del centro di Milano e notando la forte presenza di bar ha pensato bene di creare una catena di coffee bar nel suo paese, Starbucks appunto, l'Italia ha i suoi meriti... Comunque amici di Starbucks pazientiamo, in Italia c'è già chi detiene i diritti di sfruttamento del famoso marchio. Non abbiate paura il nostro "espresso" rimarra tale, sempre!

giovedì 13 dicembre 2007

JULIAN SCHNABEL

Nato a New York, per la prima volta alla televisione italiana, artista, pittore, regista, sempre in pigiama...Julian Schnabel.

mercoledì 12 dicembre 2007

My Sushi

Presente a Milano da qualche anno "My Sushi" si conferma un buon "take out and home delivery" giapponese. Un ambiente giovane, allegro, fresco, internazionale che ha mantenuto inalterate nel tempo impronta e qualità. Ogni giorno sono disponibili circa 20 menù di sushi e sashimi preparati con pesce e riso ben selezionati. E' possibile scegliere tra i sushi box già confezionati o comporli da se senza limiti. Bibite ed extra non mancano. Inoltre si possono acquistare prodotti giapponesi di vario genere tra i quali libri, cd-music, tè, ingredienti, oggettistica.. Disponibile il servizio delivery dalle 12.30 alle 22.00, davvero comodo, per l'ufficio, la casa, la strada... Ci sono pochi posti ma è possibile mangiare all'interno del locale.
Il primo My Sushi nato è è quello di via Felice Casati 1 (0220404741) in zona Porta Venezia, quartiere in fermento e continua evoluzione nel quale sono presenti numerosi ristoranti, locali, etno-shop che rendono lo stesso vivo e piacevole. Ora "My Sushi" è presente anche in Viale Certosa 63 (0233004432) e nella "Food Hall" del settimo piano della Rinascente (028852456), nuova area, ma già cult, per gli amanti del cibo di alta qualità.

martedì 11 dicembre 2007

Volo vola all'estero!

ItaloSpagnolo, ItaloFrancese e prossimamente ItaloTurco...

lunedì 10 dicembre 2007

Viola

Si è lei, Viola. Violante Placido. Una brava attrice, anche cantante. Figlia d’arte, ma meritatamente e non solo per legame. Un’artista oltre lo schermo. Quello che filtra dalle sue apparizioni e interviste è una certa spontaneità ed una trasparenza che corrono sul filo della verità. La ragazza della porta accanto ma con quel qualcosa in più che affascina e colpisce. Non solo gli occhi, non solo il sorriso, non solo il suo sguardo, non solo la sua voce e le sue movenze, non solo la sua oggettiva bellezza globale. Tutto di lei piace. Questo naturalmente è quello che trasmette, poi è chiaro, nella nuda realtà potrebbe essere tutt’altro, una perfetta creazione del personaggio rappresentato, però la vogliamo immaginare proprio così. Vera e sincera. A volte i cosidetti "personaggi" spesso mitizzati è meglio non conoscerli, potrebbero deludere, come quella volta che ho incontrato..., ne parlerò più avanti. Violante Placido appare più vera che costruita. Più di qua che di la. Nel centenario della Perugina andate a vedere il film "Lezioni di cioccolato". Un film leggero ma piacevole girato proprio nella scuola del cioccolato della nota industria dolciaria. Con un bravo Neri Marcorè ed una già rivelazione come Luca Argentero il film è gradevole senza riserve. Violante si vede, si sente, rimane. Avverto che dopo aver visto il film si esce dal cinema con una gran voglia di cioccolato. Per chi è di Milano correte da "chocolat" ( www.chocolatmilano.it ). Per le lezioni di cioccolato, quelle vere tutte le info su http://www.perugina.it/

domenica 9 dicembre 2007

Vola Pegaso, vola.

Un pianoforte, oggetti di vario genere sparsi qua e la, quadri appesi e appoggiati ovunque, un divanetto, un Mac dal quale esce musica ben selezionata, ..., un disordine ordinato che crea un ambiente familiare del tutto piacevole. Questo è il Pegaso di Soprazocco di Gavardo in provincia di Brescia. Adriano Liloni chef personaggio accompagna con sapienza i clienti nel "sentiero di montagna" o nella "spiaggia di mare", due percorsi culinari che a volontà si possono anche incrociare e/o sovrapporre. Qui non ci si sente solo "clienti" e questa cosa fa subito venire la voglia di tornarci. Complice anche la qualità dei cibi cucinati e raccontati ed i buoni vini e olii ben scelti. Prezzo sorprendente.
Non perdetevi il libro "I sovversivi del gusto" in uscita nel mese di dicembre con l'introduzione di Adriano e la presentazione di chi ama coltivare, allevare, produrre...dalla terra alla tavola, con amore.
Trattoria Pegaso -Tel 0365372719 - 3403825028. Chiuso il martedì. http://lancillotto.san-lorenzo.com/

mercoledì 5 dicembre 2007

Miguel c'è!

Grande successo internazionale di Papito, l’ultimo lavoro del sempre presente e amato Miguel Bosè.
Un milione e mezzo di cd venduti ed un PapitoTour di grande successo. La scorsa settimana ho partecipato all’incontro organizzato da ViviMilano con Miguel Bosè e Mario Luzzato Fegiz nella parte del moderatore ed ho potuto confermare la mia idea su Bosè. Una persona vera, aperta, che ama quello che fa senza dare peso e credito alla sua infanzia dorata.
Una persona concreta e personalmente artefice del suo successo. Si, Bosè deve ringraziare se stesso per quello che ha fatto e per quello che è. Una fonte inesauribile di creatività, sentimenti ed emozioni forti.
Dopo anni, parte dei quali trascorsi lontano dal pubblico italiano, non per causa sua ma per logiche assurde di mercato, Miguel Bosè è ancora vivo in noi e ci fa piacere rivederlo e riascoltarlo. Non solo un tuffo nel passato ma una strada scorrevole verso il futuro.
Tra i tanti dischi pubblicati in trentanni di carriera consiglio "Por vos muero" belle canzoni e tanto sentimento, "Velvetina" ("grazie Miguel per l'autografo impresso sul cd") una GRANDE sperimentazione di altissimo livello, "Bandido", "Made in Spain" e naturalmente l'ultimo "Papito". Sinceramente è difficile scegliere. Questa sera ho visto il concerto di Milano, l'ultimo del "Papito Tour" per quest'anno. Belle le canzoni, pieni di ricordi i grandi successi della nostra gioventù, unico il duetto con Laura PausinI calorosamente accolta dal pubblico milanese. Come ha detto Bosè dal palco "le cose pure che abbiamo incontrato nella nostra vita non si scordano, rimangono inalterate, siamo noi che cambiamo".
Come nei quadri di Picasso..., anche nella musica Miguel Bosè ha già lasciato il suo indelebile segno.

Il Sultano dell'isola

La vacanza in Sicilia ha riservato piacevoli sorprese anche, come prevedibile, nella cucina. Sia nel tradizionale che nel nuovo, spesso ricercato. Un nome su tutti, Ciccio Sultano. Un nome su tutti non solo in Sicilia in quanto Ciccio Sultano, chef pluristellato, è oggi uno tra i cuochi più bravi e conosciuti d'Italia e non solo. Nel suo ristorante al " Duomo" di Ragusa Ibla si mangia divinamente ed usare il verbo mangiare è veramente riduttivo. Dalla prima portata all’ultima tutto è curato con estrema precisione e maestria tant'è che la cena diventa un film con il signor "gusto" come assoluto protagonista. Si procede tra esplosioni di piacere, forti sensazioni e scoperte sorprendenti. Nulla è lasciato al caso. Di ottima qualità i prodotti utilizzati, da evidenziare l'olio di Pianogrillo e l'ottima carta dei vini. Iniziare il pasto con un buon bicchiere di champagne ed il superbo gelato al tartufo con grattata inclusa apre le papille gustative per non perdere nemmeno un fotogramma di questa grande opera. Simpatico Ciccio Sultano che parla della sua professione con il cuore, buona la presentazione dei cibi con consapevole introduzione parlata.
Il tutto è ben incastonato in una scenografia naturale offerta dalla splendida Ragusa Ibla.
"Nei nostri piatti cerchiamo di esprimere l’essenza del territorio, la gente di un tempo, le suggestioni del nostro vissuto"

martedì 4 dicembre 2007

Sicilian Fish!

Pesci. Non è solo il mio segno zodiacale ma anche l'ultimo soggetto di una serie di quadri che sto realizzando. Molto probabilmente ad ispirare questi miei ultimi lavori è stata l'ultima vacanza trascorsa in Sicilia, ma la cosa è ancora semi-inconscia. La Sicilia, isola meravigliosa, ricca di ogni cosa. Una terra che lontana dai luoghi comuni sa stupire, emozionare, arricchire ed ingrassare.

Bellavi(s)ta

Questa è lo splendido panorama che si vede dal mio ufficio. Vi piace vero? E’ veramete bello ed emozionante vedere tutti i giorni il mare, sentire il suo rumore ed odorare il suo profumo. Holliwwod Beach, questa bellissima spiaggia con la sabbia bianca fine ed i suoi colori riempie la vista ed il cuore. Gente che passa a piedi, in bicicletta o sui pattini. Gente che prende il sole e che fa il bagno. Il “Nick’s Bar Restaurant” od il “Sayara” dove in pausa ci rilassiamo mangiando ottimi piatti a base di pesce, la gelateria “Boardwalk” con le sue ottime creme e che dire della fantastica succulenta pizza di Gino? Tutto qui è uno spettacolo a trecentosessanta gradi. D’estate quando si esce dal lavoro si può andare in spiaggia per fare una nuotata e prendere l’ultimo sole, scaricando le fatiche della giornata. Non per niente ho sempre con me asciugamano e costume. Vivere a Miami è bellissimo. Questo è il centro del mondo. Mi sono ricordato che devo andare a mettere qualche quarto di dollaro nel parchimetro. Apro gli occhi. Sono a Milano! Questa sera non posso andare a South Beach.