giovedì 30 settembre 2010

Le invasioni

Da domani sera, finalmente, ad un orario decente (21.10) su la 7. Ben tornata Daria!

The persuaders

Indimenticabile Denny Wilde, interpretato da Tony Curtis.

martedì 21 settembre 2010

Quante risate..

Ho avuto la fortuna di conoscere Sandra Mondaini e di scoprire fin da subito una persona senza barriere, pronta a raccontarsi ed a raccontare senza filtri. La malattia di Raimondo, la mancanza di un figlio proprio, forse recuperata in parte con la presenza di Gianmarco e Raymond, la gioia di Raimondo alla conduzione di una trasmissione sportiva affiancato da belle ragazze... Un bel ricordo che rimarrà indelebile. Più di una fotografia. Queste sono le persone che ci hanno donato risate vere e soprattutto pulite. Purtroppo di professionisti così ce ne sono sempre meno. Ciao Sandra. Raimondo è nuovamente con te. Buon viaggio!

mercoledì 15 settembre 2010

from NYC

15 st all'angolo con la 8 ave, bella giornata a New York! Prende il via da oggi "from NYC", una serie di post redatti in collaborazione con il mio bestfriend Rick. In diretta dalla grande mela news, curiosità, stili di vita, quotidianità e tanto altro. Dati meteo inclusi. Alle 3 p.m. 70°F (21°C) ed umidità al 36%.

lunedì 13 settembre 2010

people's pops

Queste sono belle iniziative imprenditoriali di giovani volenterosi, considerando che avvengono laddove le possibilità di questo genere esistono ancora. Tutto il resto arriva di conseguenza.. Bravi Nathalie, David e Joel.

Tutti i giorni:
Chelsea Market - Arcade
425 w. 15th st.
Manhattan
Sito.

domenica 12 settembre 2010

Taste of Milan

Taste of Milano, l’evento enogastronomico dell’anno, è quasi alle porte: mancano pochi giorni e finalmente potrete assaggiare i 36 piatti appositamente preparati con cura e passione da 12 tra i migliori ristoranti della città! Da Giovedì 23 a Domenica 26 Settembre il meglio dell’enogastronomia sarà a Parco Sempione per quattro giorni. Tre sessioni diurne e quattro sessioni serali vi aspettano con ogni sorta di prelibatezza. Potrete acquistare e gustare tutti i piatti che vorrete, spostandovi da un ristorante all’altro e godendoveli nelle zone che abbiamo attrezzato con tavoli e sedie intorno al parco. Inoltre potrete acquistare i vostri drink preferiti nelle favolose lounge, wine bar ed enoteche che i nostri partner hanno preparato per voi. Non avete mai provato un’esperienza simile a Parco Sempione…un vero pic-nic di lusso vi aspetta!
Tutte le info qui.

giovedì 9 settembre 2010

Blanco cicatrix

Uno dei primi quadri che ho fatto, sicuramente tra i primi cinque. Tanto tempo è passato... la tecnica si è evoluta..., e spero sia anche migliorata. Dipingere è bellissimo, libera, svuota, tira fuori quello che si ha dentro, nel più profondo. Le idee, i pensieri, le emozioni, i sentimenti prendono forma, divengono materia e si possono toccare. Wow, mi piace tutto questo!

mercoledì 8 settembre 2010

martedì 7 settembre 2010

giovedì 2 settembre 2010

Eataly sbarca a NYC


Dal quotidiano La stampa: «Cuciniamo ciò che vendiamo e vendiamo ciò che cuciniamo». Eataly New York oggi è ai blocchi di partenza. Il sindaco Michael Bloomberg, presente il gotha dell’imprenditoria enogastronomica italiana, ha tagliato un nastro simbolicamente realizzato in pasta per inaugurare lo sterminato megastore del gusto "tricolore" ideato dall’industriale piemontese Oscar Farinetti nel cuore della Grande Mela. 6.000 metri quadrati di pizze e paste cucinate alla perfezione, carni trattate come se fossero sushi, ostriche e verdure fritte, una birreria di 650 metri quadrati sul tetto del Toy Building, un palazzo fine Ottocento di fronte all’iconico grattacielo Flatiron: Eataly, all’angolo tra Quinta e 23esima, è un gioco di parole tra Italy e eat (mangiare) ma soprattutto è una enorme sfida: «È l’american dream che sposa i sogni italiani», ha detto lo chef Mario Batali, uno dei partner americani di Farinetti con i soci Joe e Lidia Bastianich. «Un sogno reso possibile anche da una task force del comune di New York», ha detto Bloomberg: la New Business Acceleration Team ha aiutato gli italiani a navigare negli incubi della burocrazia municipale accelerando di 15 settimane il momento del taglio del nastro.Non è da oggi che Manhattan adora mangiare italiano: negli anni ’80 e ’90 San Domenico di Tony May, i vari Cipriani e Le Cirque di Sirio Maccioni hanno portato i newyorchesi ad apprezzare piatti oltre gli ’spaghetti and meatballs’ delle mense degli emigranti del Novecento. Oggi però il palato raffinato della capitale del melting pot globale ha bisogno di qualcosa che offra una marcia in più. Ed ecco dunque l’iniziativa da 25 milioni di dollari che Farinetti, sulla scia di esperienze analoghe a Torino e in Giappone, ha lanciato oggi accompagnato dal fondatore di Slow Food Carlo Pedrini, cinque sindaci del Piemonte (Torino, Alba, Barolo, Bra e Novello), il presidente della Liguria Claudio Burlando e il presidente della Commissione Ambiente del Senato Antonio D’Alì. Il taglio del nastro simbolico di pasta nei colori delle bandiere italiana e americana è stato benedetto dall’arcivescovo di New York Timothy Dolan e innaffiato da magnum di Asti Spumante e Ferrari Brut. L’idea di Eataly è quella di un department store di lusso che illustra e vende le eccellenze italiane e locali in fatto di cucina con orari di apertura dalle sei di mattina per il caffè (il primo Lavazza Cafè nel mondo) alle due di notte per la birreria sul tetto. Tutti i prodotti freschi sono locali, scelti all’insegna del meglio: come la carne di razza piemontese portata dal veterinario della Granda Carne Sergio Capaldo nel Montana con l’inseminazione artificiale, o la mozzarella prodotta ogni giorno con latti locali davanti ai clienti. I dipendenti sono 400 di cui 300 assunti in loco, molti da aziende di Wall Street in crisi e però pronti a cambiare lavoro, come ha spiegato Adam Saper, chief financial officer e general manager di Eataly. «Creare posti di lavoro a New York è senz'altro un modo molto efficace per promuovere il sistema Italia negli USA», ha dichiarato l’ambasciatore italiano negli Stati Uniti Giulio Terzi secondo cui Eataly rappresenta una «vetrina unica nel cuore del paese che rappresenta il terzo mercato per il nostro export». A Eataly gioca un ruolo da protagonista anche La Stampa. Nell'edificio ci sarà un corner dedicato al nostro quotidiano con un megaschermo su cui scorreranno le ultime notizie del sito. A disposizione dei visitatori ci saranno anche alcuni iPad sui quali sarà possibile sfogliare l'edizione del giornale elaborata per la piattaforma. Completano il panorama del sistema Italia un bancomat Unicredit, il "corner" Rizzoli per libri di cucina e lo stand per il design Alessi e Bialetti. Con Eataly sbarca a New York anche caffè Lavazza con uno spazio che proporrà i prodotti del gruppo. «Siamo molto soddisfatti - sottolinea Giuseppe Lavazza, vicepresidente del Gruppo - di partecipare a questa nuova iniziativa di Oscar Farinetti con il nostro marchio, perchè con il Lavazza Cafè ribadiamo ulteriormente il valore del made in Italy d’eccellenza all’estero, nella cornice di un vero tempio del food, una scelta che si inserisce con coerenza nella nostra strategia di sviluppo internazionale».